Categoria: Meteorologia

Inventore/Costruttore: Ciro Chistoni (inventore), sconosciuto (costruttore)

Cronologia: sec. XIX, 1893

Materiali: legno, ottone, packfong

Dimensioni: Altezza23. cm, Diametro 9.5 cm

Inventario: n. 8026 del catalogo 2018, n.785 nel registro inventariale delle variazioni in aumento o diminuzione dal 1 luglio 1889 al 30 giugno 1901 del Gabinetto di Fisica della R. Università di Modena, n.194 etichetta inventariale dell’Istituto di Fisica.

Ricerca storica: Prof.ssa Sandra Morelli, Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche, Università di Modena e Reggio Emilia

Restauro: Effettuato dalla Associazione Amici del Corni di Modena presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche nel 2024.

È uno strumento per la misura dell’umidità dell’aria, in particolare si tratta di un igrometro a condensazione realizzato su modello di quello ideato dal Prof. Ciro Chistoni nel 1882. Una lamina argentata e lucidata a specchio è fissata ad una scatola chiusa di ottone che ha la funzione di contenitore per etere. Il tutto è sorretto da un piedistallo rotondo di legno verniciato in nero. La scatola è collegata con l’esterno tramite due tubicini per il passaggio dell’aria e da una apertura con un tappo che permette l’inserimento del bulbo di un termometro nell’etere. Tramite una pompetta, si immette lentamente aria nel contenitore, favorendo l’evaporazione dell’etere e quindi il suo raffreddamento. Anche la lamina argentata a contatto si raffredda, provocando la condensazione dell’aria, evidenziata da un velo di rugiada che appanna la superficie lucida. La temperatura dell’etere al tempo di inizio dell’appannamento rappresenta la temperatura del punto di rugiada che, tramite tabelle, relazioni o grafici può essere ricondotta ad altre grandezze igrometriche, ad es. alla umidità relativa.

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Igrometro a condensazione di Chistoni