Come molte altre Università italiane, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia possiede una collezione di strumentazione scientifica storica che comprende molti pregevoli esemplari, testimoni della ricerca scientifica e della didattica condotte a Modena a partire dalla metà del 1700. Una parte della strumentazione fisica storica è attualmente custodita presso il Museo dell’Osservatorio Geofisico, la cui attività di ricerca è stata, a partire dalla sua costituzione per volontà ducale, strettamente legata allo sviluppo di ricerche in ambito inizialmente astronomico, poi metrologico e fisico all’interno dell’Università di Modena.
Una larga parte di questo patrimonio, invece, è stata per molti anni custodita in deposito e ha subito molti trasferimenti, patendo anche perdite e danneggiamenti. Allo scopo di contribuire alla salvaguardia di questa seconda parte del prezioso patrimonio scientifico storico dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia si è costituito presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche un gruppo di lavoro che include docenti e tecnici universitari e membri dell’Associazione Amici del Corni con funzione di restauratori. Dopo aver realizzato una catalogazione digitale completa del posseduto attuale, è in corso, per gli strumenti di maggiore pregio, una attività di restauro conservativo affiancata da una ricerca storico/scientifica volta alla raccolta delle informazioni tecniche e alla identificazione, ove possibile, dell’utilizzo degli strumenti stessi.