
Categoria: Termologia, calore
Inventore/Costruttore: sconosciuto
Cronologia: sec. XVIII, 1776
Materiali: legno, ottone, ferro
Dimensioni: Altezza 34. cm, larghezza 53. cm, profondita’13.5 cm
Inventario: n. 332 del catalogo 2018, Classe VII “Calorico” n.11 nel registro inventariale del R. Gabinetto di Fisica, 1813, n.387 nel registro inventariale (dei beni mobili esistenti al 31 dicembre 1870) del Gabinetto di Fisica della R. Università di Modena, 1870.
Ricerca storica: Prof.ssa Sandra Morelli, Università di Modena e Reggio Emilia
Restauro: Effettuato dalla Associazione Amici del Corni di Modena presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche nel 2023.
Si tratta di uno strumento di precisione per lo studio degli effetti del calore sui solidi, più precisamente per la misura della variazione di lunghezza di barrette metalliche per effetto del riscaldamento. Questo bellissimo esemplare porta incisa la scritta “Modena 1776” che, pertanto, lo identifica come costruito a Modena quando la direzione del Gabinetto Fisico era affidata a fra’ Mariano Morini, da Parma, dei Minimi di S. Francesco da Paola. A quel tempo affiancavano Padre Morini in qualità di “macchinisti” due Cappuccini fra’ Antonio Sgarbi e fra’ Agostino Arleri, piemontese, che lavorò presso il Teatro Fisico dal 1775 al 1820, con un intervallo dal 1810 al 1815 durante il governo napoleonico. Le cronache e i documenti del tempo citano frate Arleri come un valentissimo costruttore di strumenti eleganti e di grande valore estetico, oltre che di indubbia precisione scientifica.