
Categoria: ottica
Inventore/Costruttore: ignoto/i
Cronologia: fine sec. XVIII-inizio sec. XIX (alcuni probabilmente databili attorno al 1770)
Materiali: carta, inchiostro, colori ad acquerello
Dimensioni: Altezza 23 cm, larghezza 31 cm
Inventario: 24 tavole dal n. 461 al n. 484 del catalogo 2018
Ricerca storica: Prof.ssa Rossella Brunetti, Università di Modena e Reggio Emilia
Restauro: nessuno
La presente raccolta comprende ventiquattro tavole in buone condizioni di conservazione, dipinte ad inchiostro e acquerello, rappresentanti soggetti vari (religiosi, mitologici, goliardici, caricature, lettere) rappresentati in anamorfosi cilindriche, osservabili, cioè, attraverso la riflessione di uno specchio cilindrico convesso. Su ciascuna delle tavole è tracciata la zona dove posizionare lo specchio per osservare l’immagine nelle giuste proporzioni.
Le tavole sembrano di autori diversi. In particolare, la collezione comprende:
Un gruppo di otto tavole non firmate, presumibilmente dello stesso autore. Ciascuna tavola riporta una scritta e un numero romano, da TAV. I a TAV. VII. I soggetti sono a -carattere religioso. Due tavole hanno il n. I.
Sei tavole che riportano i numeri: 3, 4, 7, 8, 9, 10 e presentano una firma iniziante con la lettera C (Costa?). I soggetti sono di carattere goliardico/caricaturale. La tavola 7 contiene la parola “Proibita” manoscritta a matita in corsivo.
Quattro tavole con la stessa firma sopra menzionata, che riportano scritte letterali in basso a sinistra, due delle quali non sono più leggibili.
Una tavola, presumibilmente dello stesso autore sopra citato, ma non firmata, che riporta in basso a sinistra la lettera “J”.
Una tavola, di stile apparentemente difforme alle altre, che non ha alcuna scritta.
Quattro tavole, di fattura più grossolana, che rappresentano due figure a mezzo busto, un uccello e un motto in latino (“mors quam amara est memoria tua”).