Categoria: Elettrostatica, elettrologia
Inventore/Costruttore: Alessandro Volta (inventore), sconosciuto (costruttore)
Cronologia: sec. XX, 1882
Materiali: legno, ottone, vetro
Dimensioni: Altezza 26 cm, diametro 18.5 cm
Inventario: n. 355 del catalogo 2018, n.670 nel registro inventariale del Gabinetto di Fisica della R. Università di Modena
Ricerca storica: Prof.ssa Sandra Morelli, Università di Modena e Reggio Emilia
Restauro: Effettuato dalla Associazione Amici del Corni di Modena presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche nel 2024.
Fu Alessandro Volta, attorno al 1780, a chiamare questo strumento “condensatore dell’elettricità”. Si tratta di un condensatore piano, usato per rendere osservabile una quantità di carica elettrica molto bassa. Lo strumento è composto da due dischi di ottone, delle stesse dimensioni, sovrapponibili. Quello superiore è dotato di un manico di vetro verde (isolante) che termina con un pomello di legno. Quello inferiore ha un piedistallo di legno unito al disco tramite un cilindretto di vetro verde. Nel registro inventariale del Gabinetto di Fisica (individuato dalla lettera B), al n.670 è riportata questa descrizione dello strumento: Condensatori a piano di cristallo. Questo induce a pensare che lo strumento fosse dotato anche di un piano di cristallo (o vetro) con funzione di dielettrico.
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