
Inventore/Costruttore: Scienziati vari (inventore), Atelier Ruhmkorff J. Carpentier Ing.Const. Paris 1750 (costruttore)
Cronologia: sec. XIX, 1881
Materiali: ottone, rame, seta, alluminio
Dimensioni: Altezza 55 cm, larghezza 27 cm, profondità 27 cm
Inventario: n. 363 del catalogo 2018, n. 666 nel registro inventariale del Gabinetto di Fisica della R. Università di Modena
Ricerca storica: Prof.ssa Sandra Morelli, Università di Modena e Reggio Emilia
Restauro: Effettuato dalla Associazione Amici del Corni di Modena presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche nel 2023.
Questo strumento è un galvanometro astatico per la misura di deboli intensità di corrente continua. È del tipo ad ago magnetico mobile, ossia la misura si basa sulla deviazione angolare di un ago calamitato in un campo magnetico prodotto da una bobina percorsa dalla corrente da misurare. L’intensità di corrente è espressa in gradi di deviazione dell’ago, il cui verso di rotazione fornisce anche l’indicazione del verso di scorrimento della corrente nel conduttore. Per rendere la misura indipendente dal campo magnetico terrestre, lo strumento monta il sistema astatico di Nobili, ossia una coppia di aghi magnetici, rigidamente collegati fra loro, sospesa tramite un filo (probabilmente in origine di seta) ad un sostegno regolabile di ottone. Gli aghi sono posizionati con i poli invertiti ed in modo da essere uno esterno alla bobina ed uno interno ad essa. Uno specchietto, solidale con gli aghi, rende possibile la lettura delle misure con il metodo Poggendorff. Questo tipo di galvanometro presenta alcuni accorgimenti, frutto degli studi di molti scienziati, che lo rendono particolarmente sensibile e versatile, per questo fu molto popolare e rimase sul mercato per decenni. Infatti, fa uso di una bobina con molti avvolgimenti di filo conduttore, così da aumentare l’effetto della corrente da misurare; è astatico ossia la misura non risente del campo magnetico terrestre; gli aghi sono sospesi, in modo da diminuire l’attrito rispetto all’uso di un perno; la lettura avviene tramite uno specchietto, così da amplificare angoli anche molto piccoli e renderli più facilmente misurabili. Tutto l’apparato di misura è protetto da una campana di vetro, originale, a forma di parallelepipedo. Lo strumento porta incisa sull’ottone la scritta: Atelier Ruhmkorff J. Carpentier Ing. Const. Paris 1750.