
Si tratta di uno strumento dimostrativo da sala conferenze o aula, prodotto dalla ditta tedesca Max Kohl a Chemnitz, con il quale si seleziona, mediante tre indicatori scorrevoli in ottone, la resistenza da inserire in un circuito elettrico. L’apparecchio a resistenza variabile, detto anche reostato multiplo, è usato per regolare l’intensità di corrente che fluisce in un circuito. Il reostato comprende tre decadi di 10 x 1, 10 x 10 e 10 x 100 Ohm per un totale di 1110 Ohm, che possono essere usate sia in serie che, allentando le due barrette di collegamento, separatamente in singole decadi. Gli indicatori, che possono essere mossi sia dal fronte che da dietro lo strumento (Fig.1), segnano il valore della resistenza.

Le resistenze, posizionate sul retro dello strumento, sono resistenze a filo avvolto non induttive. La massima corrente (massimo carico) è 2 A per le unità, 0.8 A per le decine e 0.2 A per le centinaia. Tutte le parti, montate su un supporto con base in legno, sono aperte e ben visibili così da rendere chiaro il loro funzionamento.
Lo strumento è rimasto nel catalogo vendite della ditta per molti anni.
Un catalogo della ditta Max Kohl dell’inizio XX secolo è reperibile al seguente indirizzo:
https://archive.org/details/physikalischeapp00kohlrich/page/n5/mode/2up?q=Catalogue+of+Physical+Apparatus+Max+Kohl
La ditta Max Kohl
La ditta, fondata da Max Kohl nel 1876 a Chemnitz in Germania, produce strumenti meccanici ed elettrici che fornisce a laboratori ed università. Il fondatore dirige la ditta fino alla sua morte nel 1908, Negli anni successivi l’azienda continua l’attività come Max Kohl A.G. fino alla seconda guerra mondiale, durante la quale è in gran parte distrutta. Dopo la guerra, l’azienda diviene proprietà statale nella Germania dell’Est come Volksseigener Betrieb, VEB, in seguito VEB Polytechnik.
Autore: Prof.ssa Sandra Morelli, Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche